Vendemmia 2016: riflessioni
Come sta accadendo da circa quindici anni, la vendemmia del 2016, resta una vendemmia asciutta. A parte il 2014 (piovosissimo) ormai le vendemmie sono queste, e la stagione ha offerto piogge concentrate soprattutto nella prima parte, tra Aprile e Maggio.
Diciamo: per fortuna! infatti l’inverno precedente è stato poco freddo e senza particolari fenomeni, non è arrivata la neve, non ha piovuto fino a febbraio inoltrato, quindi l’unica acqua utile è stata quella primaverile, che, grazie alle lavorazioni del terreno, siamo riusciti a fare arrivare in radice, saturando le argille che hanno così fornito sostanza fino ad Agosto, mese nel quale ha ricominciato a farsi vedere la pioggia.
La vendemmia è iniziata ai primi di Settembre con le basi da spumante di Grechetto gentile e Barbera, per proseguire con le basi da frizzante del nuovo Pignoletto DOC e della Barbera frizzante.
Una vendemmia lenta nelle maturazioni grazie agli sbalzi termici iniziati alla metà di luglio, che hanno visto le temperature variare dal giorno alla notte anche di 20 gradi, e che quindi ci hanno costretti a diverse battute di arresto in vigna, ad aspettare gli zuccheri e gli antociani, così come i tannini e le bucce, mentre in cantina le uve entravano fresche senza aver bisogno di grandi abbattimenti.
I profumi, di conseguenza, sono il forte di questa vendemmia, e lo si sente sul Sauvignon del Ben Ti Voglio, mentre le stabilità tartariche ci fanno ben sperare in una lunga freschezza del corpo, supportato da una buona carica di calore alcolico, e quindi in una vendemmia di equilibrio, che ci permetterà di uscire a marzo con un Pignoletto superiore, il Zigant, molto importante.
Corrado e CastelZola sono arrivati in vigna ad Ottobre inoltrato, grazie al sole “fresco” dell’autunno, quello che non cuoce e fissa i colori sulle bucce permettendo lunghe estrazioni in macerazione, quindi ci aspettiamo maggiore corpo in questa vendemmia, ma uguale eleganza.
É l’equilibrio che andiamo sempre a cercare, e quest’anno è stato tutto facile, abbiamo vasche diverse da assemblare, con tantissimi diversi prodotti presi della vigna, sta in noi miscelarli bene e poi non ci resta che dargli il TEMPO, variabile dalla quale non si può prescindere.
Cesare e Silvia